Hai mai sentito parlare di Classroom? Ormai questa parola è diventata molto comune nell’ambito scolastico tra docenti e studenti. A causa della pandemia Covid19, dall’8 marzo 2020, sino alla fine della scuola, in Italia si è vissuto in confinamento, in lockdown. Oggi le cose sono un po’ cambiate (non siamo più in lockdown) ma fare scuola a distanza è divenuta la norma in quei mesi e non è detto che, sia studenti che insegnanti, non debbano più usufruire di questo nuovo, ma che nuovo non è, metodo di insegnamento. Andiamo più a fondo e vediamo in cosa si sono dovuti imbattere studenti (anche universitari) e docenti. Vedremo cos’è e come funziona Google Classroom.
Contenuti della guida
Google Classroom cos’è
Google Classroom è un servizio web, come lo sono anche Google drive, Google mail (Gmail), sviluppato da Google, totalmente gratuito. È stato creato ad hoc per le scuole e le università e il suo intento è facilitare la produzione e la ripartizione di materiale didattico, l’assegnazione e la valutazione di compiti on line.
In un mondo dove non era più possibile stare a contatto e si doveva assolutamente evitarlo il più possibile, continuare a fare scuola in questo modo ha permesso a docenti di continuare a studiare e a studenti di continuare a imparare.
Si diceva che questo servizio web non è nuovo. La sua realizzazione risale al 2014 anche se fino a pochi mesi, fa il suo utilizzo non era molto esteso in Italia.
Fa parte di una funzionalità di GSuite For Education. GSuite è una piattaforma di software e strumenti di produttività per operare e collaborare insieme, offerta in abbonamento da Google.
Sono incluse le già note applicazioni come Documenti, Drive per l’archiviazione, Moduli di Excel, Presentazioni e altre.
La funzionalità Google Classroom, solo nel 2017 diviene gratuita e aperta a qualsiasi utente di Google.
Ciò ha significato per gli utenti la possibilità di assistere e partecipare alle lezioni senza l’obbligo di iscriversi e quindi avere un account sulla piattaforma GSuite for Education.
Solo un mese dopo, cioè in aprile 2017, è stata aperta la possibilità a qualsiasi utente anche di creare e insegnare una lezione.
Nel 2018, il 7 agosto, Google ha aggiornato Classroom, rendendolo più fruibile agli utenti:
- si è migliorata l’interfaccia di valutazione,
- si è aggiunta una sezione di lavoro in classe
- la possibilità per i docenti di ordinare in modo più efficiente i contenuti per argomento.
Nel 2019 sono stati introdotti nuovi temi illustrati e la possibilità per trascinare e rilasciare argomenti ed esercitazioni nella sezione classi.
Ora che abbiamo illustrato cos’è Google Classroom e lo scopo per cui è stato realizzato vediamo come funziona.
Come scaricare l’applicazione
Ancora prima di mostrare come funziona Google classroom è bene sapere come scaricarla.
Se usi un sistema Android o IOS o dispositivi mobili con Chrome OS dovrai scaricare e installare l’app Classroom per gestire i tuoi corsi e lavorare.
Scarica l’app classroom per Android o iOS.
Se usi un dispositivo che utilizza software Microsoft Windows sappi che questa funzionalità non è disponibile purtroppo! Se utilizzi un computer, non devi installare nulla.
Per scaricare questa applicazione devi fare come sei solito fare per qualunque altra applicazione. Vai sullo store del tuo dispositivo e cerca l’applicazione.
Una volta trovata, scarica e installa la app. Nel dispositivo Chrome funziona come un segnalibro e la puoi scaricare dal Chrome Web Store.
Ti si presenterà come un’estensione e verrà inserita nelle applicazioni di Google, per intenderci, la prima icona a sinistra fatti di tanti quadratini di colore diverso che trovi nella barra dei preferiti.
Come funziona Google Classroom
Veniamo adesso al vero e proprio funzionamento di questa utilissima applicazione. Naturalmente è diverso l’utilizzo a seconda che tu sia un docente o uno studente.
La si può utilizzare anche se un docente non fa parte di una scuola, in questo caso dovrà spuntare un quadratino in cui dichiara che l’utilizzo della piattaforma è per altri fini e non collegato all’insegnamento in una scuola.
Google Classroom inoltre interagisce con le altre applicazioni di Google come Documenti, fogli di Excel, Presentazioni e Google Drive.
Sono condivisibili e anche l’app Calendario di Google è integrato a Classroom per ricordare eventi e le loro scadenze. Vediamo come funziona nel primo caso
Come usarlo se sei un docente
Vediamo come si usa Google Classroom. Una volta scaricata la app, ne apriamo l’icona quadrata dove si vedono delle persone su uno sfondo verde.
Una volta aperta il docente si troverà davanti a una pagina bianca dove potrà creare il suo primo corso. Basterà cliccare sul segno del più a destra e fornire alcune indicazioni riguardo per esempio, al nome del corso, la materia, la stanza. Naturalmente il docente può creare più corsi.
Un’utile nota da fare: se un insegnante esercita per un istituto e desidera adoperare Classroom per insegnare agli studenti della propria classe, è obbligatorio che la scuola sia iscritta a G Suite for Education e che gli account Gmail di insegnanti e studenti siano collegati allo stesso.
Apriamo la pagina del nostro corso e si aprirà una pagina dove appariranno quattro piattaforme. Vediamole insieme.
- Stream. È la piattaforma che ti permetterà di comunicare con i tuoi studenti: fargli sapere a che ora inizierà una lezione, ricordargli di farti avere un compito assegnato o di rispondere a quesiti dei tuoi studenti. La creazione di annunci può essere resa subito visibile o programmata in altra data e orario.
- Lavori del corso. Qui l’insegnante ‘crea compiti e fa domande e utilizza gli argomenti per organizzare i lavori del corso in moduli o unità’, citazione testuale dall’applicazione Classroom. Si possono creare più sotto soggetti in relazione ad una materia. Facciamo un esempio per intenderci: se la materia è ‘Inglese’, posso creare dei sottocampi come: Conversation, Vocabolario del cibo inglese, Regole grammaticali e così via. Il lavoro può essere poi ordinato dall’insegnante in base a ciò che desidera gli alunni vedano prima. In ogni campo poi si può decidere l’assegnazione (un compito da svolgere, rispondere a una domanda, fare una relazione). In ogni sezione o assegnazioni, che sia un compito o una domanda, c’è la possibilità di aggiungere un link, un video da youtube, un file sia da Google Drive che da altre posizioni del tuo dispositivo. Inoltre, si può assegnare ad ogni sezione (compiti, domande, etc) una votazione, un data di scadenza e decidere se è per tutti gli studenti o solo per alcuni. Molto flessibile quindi. In ultimo, ma non meno importante, la possibilità di archiviare il lavoro svolto in Google drive e avere quindi sempre a disposizione online tutto ciò che serve. Basterà cliccare su ‘Cartella drive del corso’ nella pagina di ingresso della sezione lavori del corso.
- Persone. In questa sezione viene mostrato sia il nome del docente sia il nome dei vari studenti. È il docente che deve invitare gli studenti del suo corso attraverso una mail o digitare semplicemente il nome. A ogni studente dovrà essere fatto conoscere il codice per entrare e partecipare al corso.
- Voti. Come si può intuire facilmente dal nome, questa è la sezione dove è possibile conoscere i voti degli studenti.
Attraverso le impostazioni, il docente può effettuare modifiche, rendere accessibili certe funzionalità agli studenti e altro ancora.
Un’altra funzionalità interessante dell’applicazione, è la possibilità, una volta selezionato il corso, di scegliere il tema di fondo del vostro corso.
Ve ne verrà fornito uno per default ma voi potrete cambiarlo secondo i vostri gusti (la galleria di Classroom vi renderà disponibili diversi sfondi a seconda delle materie) o importare una foto archiviata nel vostro dispositivo che meglio lo rappresenti.
Come funziona per gli studenti
A ogni studente verrà inviato il codice per intervenire al corso, avere la possibilità di interagire con il docente ed eseguire compiti e varie assegnazioni. Dopo essersi iscritto al corso, potrai accedere a Classroom.
Nel caso in cui usi Google Classroom per partecipare a un corso tenuto in una scuola allora devi obbligatoriamente usare l’account Gmail abilitato Gsuite for Education fornito dall’Istituto. Ovviamente lo studente avrà bisogno di più codici per iscriversi a più corsi.
Anche in questo caso la pagina iniziale del corso sarà suddivisa in 3 sezioni. Vediamole insieme.
- Stream. È la sezione dove gli studenti possono vedere se ci sono altri compiti e possono fare domande agli insegnanti o postare qualcosa nella sezione ‘condividi qualcosa con il corso’
- Lavori del corso. In questa sezione se clicchi sull’icona titolata ‘Visualizza il lavoro’, potrai visualizzare il lavoro assegnato, quello svolto e restituito all’insegnante e quello mancante ossia ancora da svolgere. Per svolgere un compito, vai su Visualizza compito, usa la schermata suggerita per risolvere il compito oppure puoi aggiungere, mediante il pulsante aggiungi, un link a un documento contenente la risoluzione, un file, un file contenuto in Google Drive. Puoi aggiungere un commento privato se lo desideri e, una volta finito, clicca il pulsante ‘Contrassegna come completato’ e il gioco è fatto. Inoltre, potrai archiviare i tuoi lavori nella Cartella Drive del corso. A disposizione, il Google Calendar per avere sottomano tutte le assegnazioni da svolgere in ordine di scadenze.
- Persone. Lo studente può vedere il nome degli insegnanti che svolgono i corsi a cui si è iscritto.
Eccoti il vedo ufficiale:
Un’ultima cosa: attraverso le tre lineette a sinistra della pagina iniziale, puoi accedere a tutte le informazioni dei corsi a cui sei iscritto, al calendario, le cose da fare, i corsi archiviati in modo rapido.
Naturalmente, più ne farai uso, più automatico e intuitivo diventerà il suo utilizzo. La forza di questo servizio web sta nella sua versatilità, nella sua capacità di interazione con altre applicazioni di Google e di avere ogni cosa a disposizione su un’unica piattaforma. Se vuoi puoi approfondire e conoscere tutte le caratteristiche di classroom dal sito ufficiale.