Sentiamo spesso parlare di marchio registrato in riferimento a prodotti alimentari, beni materiali o servizi. In tutti i casi esiste una particolare e precisa procedura che consente di ufficializzare la registrazione attraverso la compilazione di diversi documenti come il modulo registrazione marchio.
Attraverso questa semplice guida ti illustrerò l’iter burocratico da seguire per sapere come registrare un marchio e quali sono le condizioni indispensabili per poter procedere con la richiesta agli enti specializzati.
Contenuti della guida
Cos’è un marchio
Prima di capire come procedere con la registrazione è opportuno precisare cosa si intende per marchio. Si tratta di un segno distintivo che permette di identificare un prodotto o un servizio.
Sono le imprese che per promuovere la propria azienda e la propria attività necessitano di un marchio che li contraddistingua dalla concorrenza e li identifichi anche visivamente.
Così un marchio può essere un’immagine, una forma, un suono a seconda di cosa si decide di utilizzare. L’importante è che possa essere rappresentato in modo grafico.
Non basta, però, ideare un proprio marchio: per essere riconosciuto pubblicamente deve essere registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM).
Elenco dei documenti necessari
Se stavi cercando esclusivamente il modulo registrazione marchio editabile, denominato anche come modulo ma-ri, lo puoi trovare su http://www.uibm.gov.it/attachments/ModuloMARI-E.pdf.
Prima di consegnare i moduli alla Camera di Commercio controlla che non manchi alcun documento. Ecco cosa ti servirà per non rischiare di dover ripetere la procedura.
- I moduli devono essere tre: due fotocopie e l’originale in cui bisogna apporre una marca da bollo di €16,00.
- La ricevuta che conferma l’avvenuto pagamento all’Agenzia delle Entrate attraverso uno specifico modulo F24 che rilascia direttamente la Camera di Commercio.
- La ricevuta che attesta il pagamento dei diritti della segretaria dell’Ufficio CCIAA, da pagare con bollettino postale.
Oltre a questi documenti obbligatori in alcuni casi potrebbero servire anche la delega, un documento specifico o una lettera di presentazione.
Invece, se si sta procedendo alla registrazione di un marchio collettivo, serve anche qualche notizia in più circa l’uso che si decide di fare del marchio in questione.
Come registrare un Marchio
La prima cosa da fare è capire come vuoi procedere. È infatti possibile decidere se accedere alla procedura online o mediante compilazione dlla modulistica cartacea disponibile all’indirizzo: http://www.uibm.gov.it/index.php/i-marchi-50/media-e-comunicazione-dirgen/spot-audio-video-dirgen/2006813-marchi-e-disegni-modelli-comunitari
All’interno di questo sito web troverai la modulistica scaricabile necessaria per effettuare le seguenti operazioni:
- Domanda di marchio comunitario
- Domanda di disegno/modello comunitario
- Atto di opposizione
- Rinnovo del marchio comunitario
- Rinnovo dei disegni e modelli comunitari
- Domanda di iscrizione
- Modifica di nome e/o indirizzo di un titolare/un appresentante
- Sostituzione/nomina o cancellazione di un rappresentante
- Domanda di dichiarazione di nullità di un marchio comunitario
- Domanda di dichiarazione di nullità di un disegno o modello comunitario
- Domanda di decadenza
- Ricorso
- Istanza di trasformazione
- Istanza di trasformazione di una registrazione internazionale (RI) che designa la CE
- Domanda di consultazione di un fascicolo
- Domanda di iscrizione nell’elenco speciale dei rappresentanti professionali abilitati in materia di disegni e modelli
- Domanda di iscrizione nell’elenco dei mandatari abilitati in materia di marchi dinanzi UAMI ai sensi dell’articolo 93 del regolamento sul marchio comunitario
- Procura
- Domanda di apertura di conto corrente e dichiarazione di accettazione
- Tasse e modalità di pagamento
Ognuno dei moduli è correlato di note esplicative per la compilazione.
Passo 1: presentazione della domanda
La prima fase dell’iter burocratico previsto per registrare un marchio comprende la presentazione della domanda registrazione per marchio d’impresa o rinnovo.
Esistono per questa operazione dei moduli idonei che devono essere compilati in ogni sua parte e poi presentati alla Camera di commercio.
Chi non avesse la possibilità di andare nella sede dell’ufficio può anche optare per la spedizione dei moduli di registrazione presso la sede dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, ma è doveroso dire che questo rappresenta solo un passaggio in più nella procedura per registrare il marchio.
Infatti, le domande devono necessariamente essere controllate dalla camera di commercio, per motivi burocratici.
Passo 2: fase di verifica e approvazione
Adesso non ti resta che aspettare che la procedura di verifica sia terminata e la registrata sia confermata.
La tua domanda di registrazione, infatti, deve prima essere monitorata dagli Uffici competenti che ne attestano la validità.
Innanzitutto deve rispettare le norme previste dalla legge, e in particolare gli articoli 148, 156, 170, 175, 176 del Codice della proprietà industriale (CPI).
L’ufficio delegato alla mansione di controllo si accerta che la domanda sia completata in tutte le sue parti senza che sia stato omesso alcun dato personale e che non esista già un marchio uguale.
Se il controllo conferma che non esistono impedimenti, la domanda viene pubblicata nel Bollettino dei Brevetti per invenzioni, modelli e marchi.
Passo 3: conferma dell’avvenuta registrazione
La pubblicazione nel bollettino dei brevetti è necessaria al fine di poter confermare la registrazione del marchio.
Bisogna infatti attendere che non ci siano delle opposizioni esterne all’ufficializzazione del marchio in questione. Qualcuno potrebbe anche presentare delle obiezioni perché possessore del marchio precedentemente.
Il marchio è brevettato ufficialmente attraverso il rilascio di un certificato di registrazione.
L’iter burocratico dura circa 6 mesi in tutto e la domanda può essere presentata in qualsiasi periodo dell’anno, senza restrizioni.
Costi registrazione del marchio
La registrazione del marchio comporta dei costi per il richiedente. L’importo totale, però, non è uguale per tutti perché dipende dalle classi di appartenenza selezionate in fase di richiesta.
I versamenti obbligatori sono:
- marca da bollo di 16.00 € da apporre alla domanda,
- diritti di segreteria di 40.00 € (tale importo può essere maggiore se si desidera una copia dei documenti),
- relativi importi per il marchio individuale (€101,00 per una classe + €34,00 per ogni classe aggiuntiva) e collettivo (€337,00 che valgono sia per una che per più classi).
- Eventuali spese riguardano i casi in cui è presente una lettera d’incarico, se il deposito è stato fatto attraverso R/R all’UIBM del Ministero dello Sviluppo Economico e se si desiderano più copie del brevetto oppure copia dei documenti originali.
Perché registrare un marchio
La procedura ufficiale per la registrazione del marchio è piuttosto lunga ma necessaria per proteggere i propri diritti di produzione.
In questo modo è possibile impedire alle aziende concorrenti di fare lo stesso identico servizio, guadagnandosi un diritto esclusivo che assicura una maggiore pubblicità e una fetta di clientela più grande.
In alcuni casi può anche acquistare un valore monetario perché diventa un bene commerciale a tutti gli effetti.
Quando non è possibile registrare un marchio
Esistono, però, degli impedimenti che devono essere valutati attentamente prima della compilazione della domanda, perché altrimenti si rischia di vedere rifiutata la richiesta di registrazione.
L’aspetto più importante è l’unicità: il marchio non deve essere stato mai registrato e il suo brevetto deve risultare libero. Ecco perché è indispensabile fare una ricerca molto accurata fra i marchi già esistenti che possono essere simili o addirittura uguali.
Poi bisogna verificare che questo marchio rispetti le condizioni previste per legge e che non contenga elementi negativi per il nostro paese e per quelli stranieri.
Il nome del marchio e la sua grafica devono essere molto chiari e perfettamente leggibili.
Infine, è fondamentale chiarire quali possono essere le classi di appartenenza del marchio scelto. Questo dato deve essere specificato nella domanda e deve essere molto preciso: in questo modo ci si assicura che il marchio potrà essere utilizzato nelle diverse categorie scelte.
L’elenco completo delle classi è fornito dal Sistema Internazionale di classificazione dei marchi e può essere visualizzato nel sito http://www.wipo.int/classifications/nice/en.
Ritirare la richiesta di registrazione
E se ci sono dei ripensamenti? Immagina di avere un disguido con il tuo socio o di riconoscere che non sei più interessato al progetto: come fai ad annullare la registrazione?
Niente paura! La domanda può ancora essere annullata! L’importante è non far trascorrere troppo tempo perché se passano più di sei mesi si rischia di arrivare tardi e dover accettare il certificato di registrazione confermata.
Ecco cosa devi fare per ritirare la tua domanda:
- Compilare l’apposito modulo registrazione marchio allegando una marca da bollo di €16,00, senza dimenticare di scrivere tutti i dati richiesti che comprendono le informazioni personali del richiedente e soprattutto il numero e la data della domanda precedentemente inviata.
- Pagare un bollettino di €34,00 utilizzando il modello F24 predisposto
Questi documenti devono essere consegnati alla DGLC-UIBM, alla camera di Commercio e inviati telematicamente al sito governativo italiano.
Dopo aver svolto questi pochi e semplici passi la tua domanda di registrazione del marchio può considerarsi nulla.
Conclusione
Adesso possiedi tutti gli elementi utili per sapere come registrare un marchio. Valuta attentamente se sei convinto di questa scelta e verifica minuziosamente se non esiste nessun impedimento alla tua domanda.
Dal momento che l’iter da seguire è semplice ma non breve e richiede dei costi, è opportuno partire con la richiesta solo quando si hanno le idee perfettamente chiare sia sul tipo di marchio scelto (individuale o collettivo), sia sulla sua raffigurazione, tenendo conto che può essere formato solo da parole, solo da immagini o da entrambe le due cose.
Il marchio diventa un tratto distintivo della tua attività e deve esprimere bene ciò che fai e ciò che offri al consumatore. Quindi, ricorda che se è attraente e facile da ricordare avrai degli enormi vantaggi nel tuo lavoro in termini di pubblicità e introiti.